Un Lecce cinico approfitta dei viola allo sbando. 0-1 al Franchi

Medon Berisha, man of the match, protagonista del gol vittoria giallorosso. Una Fiorentina nervosa crolla ancora davanti ai suoi tifosi e lancia il Lecce a 9 punti in classifica. Nella ripresa brivido al Var per un presunto (e assurdo) rigore per i toscani poi tolto dall’arbitro. Sabato pomeriggio al Via del Mare arriva il Verona, non vinciamo in casa da maggio.

Berisha inventa e conclude in gol

Nel primo tempo la Fiorentina prova a creare mentre il Lecce cerca soprattutto le ripartenze (significativo il 19 a 5 nel computo dei tackle). Nel primo quarto d’ora non succede granché, se non un tiro smorzato dei viola che termina tra le braccia di Falcone, un buon colpo di testa di Morente al 10° (alto sulla traversa) e un salvataggio di Tiago Gabriel su Dzeko al 13°. Il Lecce avanza il baricentro provocando le ammonizioni di Nicolussi Caviglia e Fagioli ma al 19° è ancora Tiago Gabriel a compiere un ottimo recupero su Kean mentre un velenoso cross di Fagioli al 21° è troppo lungo per Dzeko. Due minuti dopo però passano i giallorossi: Stulic imposta per Morente, servizio perfetto per Berisha nell’area piccola che di piatto la infila. Azione partita tra l’altro proprio da uno strepitoso recupero dell’albanese sulla tre quarti. Il Lecce insiste, al 26° tiro smorzato di Ramadani e trenta secondi dopo è Banda che prova il tiro ma la conclusione è troppo lenta. I padroni di casa tornano in attacco alla ricerca del pari: al 31° Kean si libera benissimo in area, Falcone salva di piede la conclusione del nazionale azzurro. Insistono i viola, al 37° colpo di testa di Dzeko tra le braccia di Falcone , un minuto dopo mischia in area giallorossa con salvataggio di Tiago Gabriel. Al 43° ghiotta occasione per Ranieri che di testa non approfitta di un’uscita azzardata di Falcone e spara alto. Un minuto dopo è invece Gaspar che potrebbe raddoppiare di testa ma come Ranieri spara alle stelle. Si va al riposo col vantaggio di misura giallorosso, grande protagonista Medon Berisha.

Brivido Var e Falcone salva sulla linea

La ripresa inizia sulla stessa falsa riga dei primi 45. Al 49° Kean sembra avere la palla buona in area ma alle sue spalle sbuca Veiga che salva tutto. Al 54° ciabattata di Banda in tribuna ma il Lecce resta avanti e al 57° Stulic si guadagna una punizione dal limite, Berisha spara sulla barriera, mentre Morente conclude ancora male sul prosieguo dell’azione. Nei viola entra Piccoli e al 61° serve Kean al limite, gran tiro al volo e palla in faccia a Tiago Gabriel, l’ennesima di questa stagione. È il Lecce però a sfiorare il raddoppio: grande ripartenza di Berisha, la palla arriva a Coulibaly il cui tiro cross danza davanti alla porta senza che Stulic possa arrivarci. Ancora nessun cambio per il Lecce al 72°, quando Gudmundsson spara alto di controbalzo in area di rigore. Un minuto dopo però Pierotti rileva Banda e Morente torna a sinistra. Lascia il campo anche Berisha per Maleh e Pioli tenta la carta Pazzini per Comuzzo. Al 79° miracolo di Falcone su colpo di testa di Kean, balzo felino e palla bloccata sulla linea. Fiorentina in forcing, il Lecce non riesce a ripartire con efficacia: all’81° tiro alto di Dodó e all’85° momento chiave con l’arbitro Rapuano che prima concede il rigore per un surreale fallo di Pierotti su Ranieri in uscita dall’area, ma poi lo toglie dopo revisione al Var. Sospiro di sollievo. Altro rischio al 90° con Dodó che fugge sulla fascia e mette in mezzo bene per Kean che di testa sbaglia tutto e commette anche fallo. Al 93° è Sohm a graziare i giallorossi sparando alle stelle una buona occasione in piena area. I secondi corrono verso il triplice fischio e l’ultimo tentativo di testa è di Piccoli ma la sfiora soltanto e la palla finisce fuori.

Pioli, ore contate. Lecce a 9 punti

È l’ultimo lampo, il Lecce approfitta della Fiorentina allo sbando e porta a casa una vittoria fondamentale salendo a 9 punti. Ma ora è il momento di onorare il Via del Mare con la prima vittoria casalinga stagionale. Sabato alle 15 sarà Lecce-Verona mentre i viola allo sbando (ultimi, contestatissimi e con Pioli con le “ore contate”) andranno a Genova per un vero e proprio scontro della disperazione.