Ospite della puntata 70 di Nu Pocu e Nu Pocu, Giuseppe Tamborrino, presidente del Collegio Sindacale dell’Unione Sportiva Lecce. Tanti i temi toccati, dalla solidità societaria alle luci e (tante) ombre del calcio mercato, dal centro sportivo di Martignano all’eventualità dell’ingresso di nuovi soci e molto altro ancora, fino al Tamborrino tifoso. L’intervista realizzata poco prima della tragica notizia della morte di Graziano Fiorita.
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A gennaio si poteva fare di più
“La situazione di bilancio dell’US Lecce consentiva di fare operazioni di mercato in entrata a gennaio senza per forza vendere prima. Si poteva fare di più? Sì. Si poteva fare altro? Ci sono state scelte tecniche nel cui merito non entro perchè non fa parte delle mie competenze”. Questo il sunto del ‘momento clou’ dell’intervista a Giuseppe Tamborrino, presidente del Collegio Sindacale dell’US Lecce e ‘controllore’ dell’attività e dei conti della società capitanata da Saverio Sticchi Damiani. Tamborrino ospite della puntata 70 di Nu Pocu e Nu Pocu, registrata poche ore prima della tragica notizia della morte di Graziano Fiorita durante il ritiro a Coccaglio che ha sconvolto squadra, società e tutto l’ambiente giallorosso e non solo.
L’attività del collegio sindacale
Il presidente ha parlato dello stato di salute dell’US Lecce delinenando un quadro assolutamente roseo sia nel presente, sia per il futuro, qualunque sia la categoria che andremo ad affrontare nella prossima stagione. Un quadro in linea con la ‘narrazione societaria’ degli ultimi mesi: “Intanto precisiamo cosa fa il Collegio Sindacale che presiedo – ha spiegato Tamborrino -. E’ un gruppo di tre professionisti che si occupa di verificare il buon andamento e la solidità dell’azienda, che non venga depauperato il patrimonio societario e, soprattutto, che vengano rispettate le norme contabili e di carattere generale nell’ambito di una corretta gestione societaria. In più nelle società calcistiche c’è il controllo sul rispetto di tutti gli indici che la Lega e la Federazione richiedono in merito alla solidità societaria, indicatori fondamentali, ad esempio, per la libera attività in fase di calcio mercato, estivo o invernale che sia”.
Mercato di riparazione rivelatosi insufficiente
E proprio su questo punto il presidente ha puntualizzato come gli indicatori dell’US Lecce abbiano consentito una “libera attività” (ovvero senza dover prima fare cessioni) sia nel mercato estivo e ancor di più in quello invernale: “Questo dal punto di vista squisitamente contabile ed economico-finanziario – ha proseguito – poi ci sono tante altre valutazioni sulle tempistiche, sull’opportunità degli investimenti, fattori tecnici ecc. Io posso fare valutazioni da tifoso ma questo non rientra nelle mie vesti professionali nell’ambito dell’US Lecce. I movimenti di mercato a gennaio sono stati fatti, penso a N’Dri o a Karlsson, poi la direzione tecnica ha ritenuto che ciò potesse bastare ma i risultati dicono probabilmente altro”.
Il centro sportivo di Martignano
Il tema del calcio mercato invernale, dunque, ma non solo. Si è parlato anche del centro sportivo di Martignano in fase di realizzazione: “Non è corretto mischiare il discorso delle plusvalenze – ha spiegato Tamborrino – con quello del centro sportivo. Quello è un grande progetto, di ampio respiro temporale e smuove aspetti tecnico-contabili di natura assolutamente diversa perchè prevede l’intervento delle banche, la sottoscrizione di un mutuo pluriennale. Un investimento che certifica le “spalle larghe” della società ma che non va a pesare consistentemente sui conti. Un progetto che probabilmente arriva in ritardo e che poteva essere fatto già in passato, fin dai tempi dei Semeraro”.
Il futuro tra nuovi soci e il possibile ‘paracadute’
Tra gli argomenti toccati anche quello della possibilità di ‘nuovi arrivi’ nel pacchetto azionario societario, definita dal presidente “realistica a prescindere dalla categoria che andremo affrontare ma che dipende dalla disponibilità di eventuali nuovi soci” mentre a chi paventa una surreale “volontà di scendere in B” per il famoso ‘paracadute’ il messaggio è chiaro: “Pur essendo più alto degli altri anni – sostiene -, fino a un massimo di 25 milioni, non può giustificare una volontà di andare in B, sia a livello di immagine che, soprattutto, dal punto di vista economico per tanti motivi, in primis il crollo degli introiti da diritti televisivi”.
Soldi in tasca?
Altra precisazione fondamentale, quella rivolta a chi accusa Sticchi Damiani e soci di “mettersi i soldi in tasca”: “I bilanci parlano chiaro – afferma il presidente del Collegio – non ci sono state distribuzioni di utili. I soci hanno investito di tasca propria, posseggono le quote di una società che ha comunque un grande valore ma finora nessuno è rientrato dell’investimento fatto, salvo De Picciotto che ha venduto le sue quote. Da non dimenticare poi che durante gli anni di B e C e poi il periodo del Covid ci sono state perdite consistenti che sono state ripianate di tasca propria da parte dei soci stessi”.
Il possibile abbandono di SSD
Ma alla luce del recente ‘crack’ nei rapporti tra società e una non marginale frangia della tifoseria, Sticchi Damiani potrebbe abbandonare la società giallorossa? “Allo stato attuale – scherza Tamborrino – Saverio se ne andrebbe ma senza ‘sordi an pauta’, a meno che non arrivi un compratore disponibile a rilevale la maggioranza societaria”. E a chi paventa addirittura una consegna del titolo sportivo al sindaco rispondo semplicemente che sarebbe una follia “perchè la società è sana e ciò avviene invece quando si è di fronte a un fallimento”.
Il tifoso Tamborrino
‘Dietro’ al presidente del Collegio Sindacale c’è poi il tifoso Giuseppe Tamborrino che durante la puntata di Nu Pocu e Nu Pocu ha ricordato i momenti più belli della sua infanzia giallorossa, come i primi ricordi più intensi (un Lecce-Pro Vasto in serie C, un Lecce-Chievo 3-1 in serie B, l’epico 3-0 casalingo al Palermo che permise ai giallorossi di salire in serie A) e gli anni della sua attività di ultras di seconda fila (proprio così l’ha definita) fin dai primi anni della nascita del tifo organizzato a Lecce. Mentre sul fronte tecnico e più precisamente sull’argomento più ‘bollente’ del calcio mercato giallorosso 24-25, ovvero l’arrivo di Ante Rebic in estate, Tamborrino lo ha definito “un’operazione Umtiti non riuscita“. L’intervista completa è naturalmente disponibile nella puntata 70 di Nu Pocu e Nu Pocu on line su YouTube, Spotify e le altre piattaforme più utilizzate.