
Squadra, società e tifosi si stringono alla famiglia dello sfortunato fisioterapista giallorosso. Oggi al Giardiniero la camera ardente e domani i funerali a Copertino. Intanto il campionato va avanti e i risultati di lunedì di Parma, Verona e Cagliari complicano ulteriormente la corsa del Lecce verso una salvezza davvero complicata.
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Al Via del Mare e a Copertino per l’addio a Fiorita
Mentre tutti i pensieri di calciatori, dirigenza, staff e tifosi giallorossi sono rivolti all’ultimo saluto allo sfortunato Graziano Fiorita, oggi la camera ardente allo stadio Giardiniero di Via del Mare (ore 10,30-18,30) e domani i funerali nella sua Copertino (ore 16 Parrocchia Santa Famiglia), la storia calcistica di questo campionato va avanti e fra quattro giorni Baschirotto e compagni dovranno scendere nuovamente in campo, seppur ancora stravolti dall’assurdo epilogo della vita del “fisioterapista-amico” Graziano, da 26 anni nello staff giallorosso.
Sabato arriva la capolista
Un impegno, quello casalingo di sabato alle 18, sulla carta proibitivo. Arriva infatti il lanciatissimo (verso la conquista dello scudetto) Napoli di Antonio Conte e ci vorrà una nuova impresa, dopo quella non riuscita del tutto nella surreale partita di Bergamo contro l’Atalanta. Un punto importante ma insufficiente a infondere tranquillità di classifica.
Lotta per la salvezza, il Parma ago della bilancia
Nel frattempo però il campionato ha detto altro, ed ha stilato una nuova gerarchia nella lotta per la salvezza, soprattutto dopo le sfide di lunedì sera Verona-Cagliari (0-2) e Lazio-Parma (2-2). Proprio questi ultimi, infatti, con 32 punti all’attivo, nelle ultime quattro giornate hanno scalato un calendario sulla carta proibitivo, conquistando sei punti contro Inter, Fiorentina, Lazio e Juventus e candidandosi a una salvezza inattesa, quantomeno nelle tempistiche. Addirittura i gialloblu potrebbero essere già salvi al termine della prossima giornata, nel caso di vittoria in casa col Como già salvo e di concomitanti sconfitte di Venezia ed Empoli (appaiate a 25 punti).
Empoli, un calendario sulla carta favorevole
E proprio in casa dei toscani andrebbero a giocare (“serenamente” a quel punto) nella giornata successiva. Un Empoli che nel calendario e nonostante una striscia negativa record (non vincono da 18 partite) trova motivi di forte speranza in quanto nelle ultime tre giornate andrà ad affrontare un potenzialmente tranquillo (o quasi) Parma, il Monza alla deriva e ormai virtualmente retrocesso e infine l’incognita Verona (32 punti come il Parma) al Castellani nell’ultima di campionato.
Verona, la sconfitta col Cagliari un problema per il Lecce
I gialloblu veneti, infatti, dopo la sconfitta interna di ieri contro il Cagliari sono ritornati ad essere una pedina fondamentale nello scacchiere della lotta per la permanenza in serie A. Soprattutto in considerazione del fatto che sabato sera faranno visita a un’Inter che per mantenere accesa la speranza di scudetto dovrà per forza (innanzitutto) vincere contro gli scaligeri. A quel punto, al di là del risultato del Lecce contro la capolista solitaria Napoli, Verona-Lecce dell’11 maggio al Bentegodi diventerà una vera e propria sorta di “spareggio” e da lì si capirà se nella bagarre rimarranno solo i giallorossi (con non molte speranze a quel punto in caso di sconfitta o pareggio in Veneto) o se verranno risucchiati anche i gialloblu nella contesa con Empoli e Venezia. Il Verona nelle ultime due giornate andrà poi ad affrontare il Como in casa e l’Empoli in Toscana.
Venezia in piena lotta
Il Venezia, intanto, che al momento è appaiato a pari punti con l’Empoli (25) e va ad affrontare un calendario non proprio impossibile (TORINO, fiorentina, CAGLIARI e juventus). Lagunari quindi in piena lotta per un posto in serie A soprattutto in considerazione del fatto che, al di là della sconfitta casalinga col Milan (partita comunque molto combattuta), ha dimostrato nelle ultime settimane di essere in ottima salute.
Lecce, per sperare servono almeno sei punti
La situazione è insomma ingarbugliatissima e per il Lecce (27 punti) assai complicata in quanto l’ultima giornata ha chiaramente fatto capire che le speranze di salvezza sono legate per un buon 90% alla conquista di punti e vittorie e non si potà più fare affidamento agli “aiutini” derivanti dalle sconfitte delle altre concorrenti. Osservando con attenzione classifica e calendario, infatti, potrebbero addirittura non bastare nemmeno sei punti nelle quattro giornate finali e con sette si potrebbe comunque essere sul filo di lana. Sul come conquistare questo importante bottino, visto il calendario ostico dei giallorossi (napoli, VERONA, torino, LAZIO) a Giampaolo e i suoi la parola. Dal canto nostro pensiamo che servirà un vero e proprio miracolo sportivo.