Lecce – Napoli 0-1



Il grande cuore del Lecce non basta.
Raspadori avvicina il Napoli allo scudetto e lascia al palo (anzi, alla traversa, il Lecce).
Si può riassumere così la gara tra i giallorossi ed i partenopei, la prima in casa dopo l’addio a Graziano Fiorita.
Non è bastata la grande emozione in campo e sugli spalti (29 mila presenze), proprio nel ricordo dell’amico scomparso, che ha unito in un ideale abbraccio tutti i colori giallorossi, nè il grande cuore che Baschirotto e compagni hanno dimostrato contro un avversario improbo, lanciato a bomba verso il quarto scudetto della propria storia.
Il Napoli dell’ex Conte parte bene, sfrutta un momento in cui tra le proteste del pubblico di casa contro la Lega Calcio per aver fatto giocare la gara contro l’Atalanta, con Graziano ancora da onorare, ( fatto di cui abbiamo ampiamente parlato nella puntata numero 71 di Nu pocu e Nu pocu podcast), con il lancio dei fumogeni in campo, i giallorossi sono apparsi distratti e si porta in vantaggio.
In particolare, bravi Raspadori e Mc Tominay a sfruttare una punizione dal limite, con lo scozzese che si infila in barriera e Raspadori che fa passare proprio lá, dove c’è il compagno che si abbassa al momento giusto, il pallone che beffa Falcone.
È il peggior momento del Lecce, da cui i giallorossi escono alla fine della prima frazione, quando Gaspar meriterebbe miglior sorte di una traversa che balla e gli nega la gioia del gol.
Nella ripresa, complici i cambi di Giampaolo, con l’ingresso della qualità di Helgason, Berisha, Tete Morente e poi N’Dri, il Napoli sembra alle corde, ma il Lecce, nonostante l’impegno massimo profuso (Gaspar e Baschirotto non fanno passare neanche le mosche), non trova il guizzo vincente e quindi, nonostante Conte non sia contento della prestazione dei suoi (al fischio finale scappa via negli spogliatoi), il Napoli si prende i tre punti, si avvicina allo scudetto ed al Lecce resta solo il rimpianto della traversa di oggi ed un possibile rigore negato, che si aggiungono ai tanti rimpianti della stagione (palo di Sansone con l’Empoli, doppio vantaggio sprecato con Parma e Milan, palo di N’Dri col Venezia e chi più ne ha più ne metta), che si spera non siano fatali alla fine del campionato.


Puntata 71 di Nu pocu e Nu pocu

Puntata 71 di Nu pocu e Nu pocu