Lecce-Milan 2-3, il commento: i giallorossi si buttano via


Il Lecce si butta via e viene ribaltato dal Milan.


Il Lecce dura 60 minuti. I giallorossi sono stati perfetti fino al gol del 2-0, mettendo sotto i rossoneri che pur avevano cominciato bene e si erano visti annullare due gol nella prima frazione per fuorigioco.

Vince la qualità dei rossoneri

La qualità rossonera contro la capacitá del Lecce di rimanere compatto e di non avere alcun timore reverenziale nei confronti di un Diavolo in crisi, ma comunque sempre pieno zeppo di campioni, avevano dato vita ad un’ora di grande Lecce, capace di sfruttare al meglio le capacità in ripartenza e la vena balistica di Krstovic, autore della doppietta che sembrava aver messo al tappeto il Milan.


Dopo il raddoppio, serviva quindi un episodio per rilanciare i rossoneri, che avevano nel frattempo messo in campo tutta l’artiglieria pesante, facendo subentrare Leao, Joao Felix e Abrhaam su tutti.

Il debito con la fortuna

Ed ecco, puntuale il fatto che cambia tutto (diciamo pure la botta di …fortuna), con Gallo che devia alle spalle di Falcone un innocuo tocco di Joao Felix.


Da quel momento in poi, si scatenano i rossoneri che attaccano a spron battuto, mentre Giampaolo toglie i pochi piedi buoni, facendo uscire dopo Berisha, out giá prima del raddoppio giallorosso, anche Helgason e Pierotti. Baschirotto va in confusione e provoca un rigore evitabile che Pulisic trasforma.


A quel punto, manca solo il delitto perfetto che lo stesso Pulisic commette su assist di Leao.
Conceicao la vince e la ribalta coi cambi, il Lecce si butta via.

Il delitto perfetto


Una vittoria avrebbe significato tanto sia in chiave punti che in chiave morale.
Testa bassa e pedalare, ma occasioni del genere non capitano tutte le settimane, l’amarezza è tanta…

La puntata 64 di Nu pocu e nu pocu