
“Viaggiare nel tempo” della storia giallorossa può essere un esercizio molto utile e “antidepressivo” in questo periodo buio del nostro Lecce, fatto di classifica disastrosa, retrocessione in serie B sempre più incombente e per molti ormai quasi inevitabile, ambiente “scassato” in una sorta di tutti contro tutti e, forse soprattutto, futuro nebbioso e imperscrutabile soprattutto se l’attuale compagine societaria dovesse lasciare al proprio destino le sorti dell’US Lecce. Un “viaggio del tempo” che, tra le consuete gag e battute e gli auspici e le analisi per un Lecce-Como rivelatosi poi totalmente disastroso, abbiamo provato a fare nella puntata 69 di Nu Pocu e Nu Pocu con Davide De Santis, creatore e anima della pagina Facebook “Lecce Amarcord”. Una visita, quella di De Santis nello studio del podcast a tinte giallorosse che, dopo vari tentativi, si è concretizzata mercoledì 17 aprile.
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Come nasce Lecce Amarcord
Fonte preziosissima di “archeologia giallorossa” e statistiche, Lecce Amarcord nasce esclusivamente dalla passione per il Lecce da parte del suo curatore: “Nella vita faccio tutt’altro – spiega De Santis – non lo storico, e tutto quello che pubblico nasce esclusivamente dalla curiosità su “cosa c’era prima”. Sin da bambino ho sempre tifato il Lecce e poi a un certo punto è scattata la molla del voler scoprire e approfondire tutto quello che io non avevo vissuto in prima persona”. Ecco quindi che sulla sua pagina ritroviamo quasi quotidianamente video e foto di momenti importanti della squadra salentina o di protatgonisti della sua storia.
Da “Rizzo-gol” agli anni 30 e non solo
Proprio ieri, 22 aprile, gli auguri con tanto di foto in maglia giallorossa per il 56esimo compleanno di Antonio Rizzolo, indimenticato “Rizzo-gol” degli anni 90 e poi la seconda storica salvezza del Lecce in serie A con Carletto Mazzone 35 anni fa, o l’ancor più storico anticipo del 16 aprile 1948 Lecce-Empoli in serie C, giocato di venerdì per permettere il voto della domenica successiva alle prime elezioni libere e a suffragio universale della storia d’Italia, curiosità incredibili come l’annuncio su un giornale dell’epoca (1939) in cui il Lecce annunciava di essere “alla ricerca di un’ala destra, di un centrattacco e un centro-sostegno” (così si svolgeva allora il calcio-mercato) e tanti, tanti altri contributi che vanno dalla nascita della squadra ad oggi, con puntuali aggiornamenti sulle vicissitudini attuali dei giallorossi.
I dubbi sulla data ufficiale della nascita del Lecce
E a proposito della fondazione del Lecce proprio uno degli ultimi approfondimenti di De Santis riguarda la data esatta dell’esordio dello Sporting Club Lecce che attualmente viene fatta risalire al 15 marzo 1908: “Purtroppo – spiega il curatore di Lecce Amarcord – non abbiamo nulla di cartaceo in mano che ci dica in maniera ufficiale che quella fu la data esatta della nascita dello Sporting. Abbiamo fonti precise sul fatto che fu il 1908 l’anno, ma per la data ci siamo affidati ai ricordi di Ettore De Michele che agli inizi degli anni 80′ aveva 92 anni, però da lettere e articoli dell’epoca che abbiamo ritrovato i dubbi restano e speriamo un giorno di poter ritrovare un documento ufficiale che ci dia certezze”.
Ricerca costante e collaborazioni
Ma come si sviluppa il lavoro di Davide De Santis che poi confluisce in Lecce Amarcord? “Principalmente dagli archivi dei giornali – racconta – e poi grazie alla collaborazione di persone non solo leccesi che hanno la stessa passione. C’è uno scambio continuo di materiali, idee, fotografie, che offrono spunti per approfondire le ricerche”.
Nuovi “scoop storici” e il primo ricordo giallorosso
E a breve, promette De Santis, arriveranno altri “scoop storici” come precisazioni su protagonisti dimenticati o mai riportati nei racconti della storia del Lecce, mentre come primo ricordo personale sulla nascita della sua passione per i colori giallorossi bisogna fare un viaggio nel tempo di “soli” 30 anni (“20 ottobre 96, ero un bambino” ricorda Davide) a un emozionantissimo Lecce-Chievo 3-1, l’indimenticata stagione della “cavalcata” dell’undici di Ventura verso la serie A.