Toccherà a Lecce e Sassuolo rompere il ghiaccio della Serie A dopo la pausa nazionali, con tutto quello che i carichi di lavoro e l’alternanza può significare. Ma prima di passare all’analisi del momento del Lecce, segnaliamo che la conferenza è cominciata con un vero e proprio coup de theatre del direttore Stefano Trinchera, che ha messo in pratica ciò che aveva detto come possibile ai nostri microfoni nel all’inaugurazione del centro sportivo di Martignano: Youssef Maleh sarà reintegrato in squadra grazie ai suoi atteggiamenti positivi e costruttivi nei confronti del club.

Il reintegro di Maleh
Proprio su questo tema le prime parole di mister Di Francesco: “Come ha detto il direttore questa è una scelta condivisa, ne avevamo parlato anche in conseguenza degli atteggiamenti positivi che ha avuto il ragazzo nell’insieme generale perché si è sempre allenato con noi. È un giocatore che ha delle caratteristiche come centrocampista più offensive rispetto ad altri. Ovviamente il suo è un reparto dove devo dire che siamo pieni in questo momento, perlomeno il numero è alto, però avere un giocatore in più di esperienza come lui ci potrà dare sicuramente un supporto maggiore”.
Le condizioni dei nazionali
“Mi è dispiaciuto non avere a disposizione per tutta la sosta i nazionali per andare un po’ a migliorare determinati meccanismi sia offensivi che difensivi, però sono tornati con la testa giusta, con la voglia di far bene e di riprendere il cammino appena lasciato”.
Il Sassuolo gioca ottimi finali di tempo
“Loro entrano meglio tra il primo e secondo tempo e noi magari non entriamo bene. Queste cose noi ci stiamo molto attenti e cerchiamo di curare. Ovviamente siamo solo all’inizio e presto per ragionare per una statistica. Io dico dopo 10-12 partite si si riescono ad avere delle delle statistiche ben definite che ti possono dare un supporto reale a quello che sono le gli atteggiamenti della squadra sia tua che quella avversaria. Però io vi invito a fare molta attenzione sulle statistiche. Spesso passaggi sbagliati, passaggi indovinati, dipende come li fai. Se non rischi mai, non sbagli mai. Se rischi qualcosina in più il rischio di errore c’è. E dipende sempre quello che tu vai a scegliere durante le gare vanno analizzati un pochino un pochino più col mirino, con maggiore attenzione quando si vanno a guardare le statistiche che a volte possono lasciare un po’ il tempo che trovano”.
I ricordi con il Sassuolo
“Con il Sassuolo abbiamo avuto un grande passato, però ci siamo riaffrontati in diverse occasioni. Dico che ho tantissimi amici, non li avrò per 95/100 minuti, dopo riavrò prima e dopo tanti amici con cui ho condiviso grandissime gioie. Abbiamo fatto veramente qualcosa di importante. Spesso ci si dimentica con troppa facilità quello che ha fatto negli anni il Sassuolo partendo dalla Serie B, compresa l’Europa League. Grandi momenti, grandi gioie e grandissimi ricordi. Per quello mi auguro di poter togliermi le stesse soddisfazioni anche qui”.
Sarà una partita prudente?
Il Sassuolo viene da due vittorie pesantissime contro Verona e Udinese, il Lecce da due risultati utili consecutivi, si chiede al mister se vedremo un atteggiamento più prudente su entrambi i fronti. “Io so quale partita voglio fare io, non so quella che vogliono fare gli altri, questo è sicuro. Quello che non dobbiamo perdere è la grande umiltà che abbiamo adesso nel lavorare di squadra, lo spirito che si è creato, l’atteggiamento di gruppo, la capacità di mantenere questa squadra spesso corta, compatta, sia quando che ci abbassiamo che ci alziamo. Questo è il nostro obiettivo ed è il mio obiettivo. al di là di quella che sarà la partita di domani, che lo sapremo solo dopo alla fine, sicuramente loro venendo da due vittorie consecutive saranno magari maggiormente spregiudicate, verranno a cercare la terza vittoria come noi cercheremo la seconda vittoria consecutiva”.
“Si parla di comportamenti giusti, sani e la squadra li deve avere. Una squadra che lotta per determinati obiettivi, ma anche una che lotta per altri obiettivi. Deve avere il concetto di spirito di squadra, di lavoro e di abnegazione, di lavorare per il proprio compagno”.
L’exploit di Camarda
Tre gol in due partite con l’Under19, Camarda ha impressionato tutti anche per la sua maturità. “Della sua maturità mi sembra di averne parlato già un mese e mezzo fa per quello. Adesso è troppo facile magari dirlo. Devo dire che invece lui più che maturità in questo caso mi auguro che mantenga un po’ di spensieratezza, il contrario. Vado un po’ controcorrente.
Per quello lui deve essere spigliato come quando entra, come quando ha giocato all’inizio, si mette a disposizione una squadra e viva al meglio questo suo momento felice, eh, cercando di fare quello che gli riesce, non soffermandosi sull’errore sia suo che dei propri compagni. Questa è l’unica cosa che non deve fare. Per il resto che si gode il momento che continui e che continui anche a fare gol con noi quando ne avrà la possibilità, sia che giochi dall’inizio che da subentrato.
Per quello oggi in questo periodo devo dire che nella mia squadra se c’è un ballottaggio sempre prima delle partite in questo momento sono lui e Stulic e sono contento di questo di questo sano ballottaggio tra i due, perché tutti e due in allenamento spingono per poter dimostrare di voler giocare dall’inizio e per me come allenatore è una cosa molto importante”.
La crescita della squadra
“Sicuramente c’è stata una crescita, però ci sono anche tante cose, dal mio punto di vista, da migliorare. Dobbiamo essere un pochino più bravi anche nella gestione della palla, commettendo magari meno errori superficiali. Siamo cresciuti dal punto di vista difensivo perché abbiamo commesso qualche errore di troppo nelle prime gare, anche individualmente, ma anche i movimenti di reparto.
Per quello il lavoro sta dando un pochino i suoi frutti, ma non basta perché siamo solo all’inizio e il discorso d essere umorali e tutte le piazze sono umorali, il calcio è umorale, il nostro sport umorale, è un po’ tutto quello che ci circonda e noi deve essere la capacità di capire i momenti, di sapere tante volte, lo dico tra virgolette, non essere tifosi, ma essere professionali e capire veramente dove andare a toccare i tasti giusti per mantenere tenere eh all’interno della squadra quel livello di attenzione, di capacità di stare dentro sia all’allenamento delle partite in maniera costante, ma non ribadisco ennesima volta perché spesso voi vi soffermate sulla formazione iniziale, ma su tutti i calciatori che scendono in campo e che poi si approcciano a poter entrare durante la gara e nello stesso tempo a far allenare al meglio quello che è tutto il gruppo e quello poi sta a me cercare di gestire”.
Le condizioni di Marchwinski
Filip Marchwinski, dice il tecnico, non è ancora pronto: “Ha bisogno ancora di un paio di settimane. Il suo ruolo sarebbe quello del trequartista puro, nonostante nel suo reparto abbia concorrenza, sembra però avere caratteristiche pure che -nel momento in cui sarà pronto – potranno fargli scalare le gerarchie. Pensavamo fosse un pochino più avanti, non sarà convocato sicuramente in questa partita, ma sta lavorando solo per tornare al meglio e trovare la condizione migliore per poter entrare a lavorare con continuità nel gruppo”.
Il nodo Stulic
Il clamore mediatico è tutto per Camarda, comprensibilmente, ma come sta il nostro bomber titolare? “Secondo me sta facendo un ottimo lavoro di squadra. Sicuramente ci sono state partite dove è stato più brillante rispetto ad altre, però è un giocatore che noi io credo che abbia che abbia delle caratteristiche che ci possono veramente aiutare.
Gli manca il gol, gli manca la capacità di essere pericoloso perché un attaccante vive di quello. Ho cambiato un sistema di gioco per mettere un giocatore più vicino all’attaccante e credo che abbia dato i suoi frutti. Credo che stia più sfruttando il trequartista il suo lavoro rispetto a quello che fa lui e in questo sicuramente deve trovare quella serenità, quella continuità e trovare il gol.
Manca solo quello per poi essere tranquilli. Camarda l’ha trovato, però credo che siano due giocatori che che ci daranno grandi soddisfazioni da qui alla fine del campionato. Per quello lavoreremo nella direzione per poterli mettere entrambi nelle miglior condizioni di poter far gol”.
