Rigore “da arresto”: le voci dopo Lecce-Udinese 0-1: Giampaolo, Sticchi Damiani, Falcone

Molto da recriminare per i giallorossi dopo la sconfitta di misura contro i friulani. Giampaolo inizia a bomba: ratificare quel rigore da parte del Var “è da arresto”. “Ho parlato con il direttore di gara e con Doveri: hanno oggettivamente preso una cantonata”.

Si deve anche aggiungere che è stata una partita difficile da arbitrare, “la posta in palio era alta, soprattutto per noi e mi pare che l’arbitro abbia fatto fatica a gestire”.

“Molte difficoltà anche per noi, ci sono stati molti momenti da analizzare perché uscivamo con difficoltà e con scarsa pulizia. L’Udinese aveva sempre un uomo in più”.

“Mancava brillantezza e qualità nelle giocate giuste. Pierotti sostituito perché si portava dietro qualche fastidio. Ho voluto dare una chance a Karlsson. Rafia e Berisha non sono al cento percento”.

Non cerca giustificazioni, dunque, Giampaolo, costretto anche a rinunciare all’uomo più in forma del momento, Helgason, per un infortunio nel pre-gara.

Vede solo rosa Runjaic, che riconosce quella dei suoi come una “vittoria difficile”. “Siamo molto contenti per i tre punti. Lucca sostituito perché non ha rispettato le regole che abbiamo in squadra, pur avendo tirato un rigore fantastico. Vittoria arrivata comunque con una grande prestazione di squadra”.

Una valutazione sulle decisioni arbitrali, in particolare sul rigore: “Ci è capitato diverse volte quest’anno di subire decisioni arbitrali che ci hanno danneggiato, perciò capisco il disappunto di mister Giampaolo, io cerco di mantenere la calma. Noi dobbiamo rispettare il lavoro degli arbitri, anche quando non è facile. Il nostro compito è quello di cercare di aiutare a migliorare questi aspetti”. Il mister dei bianconeri conclude ringraziando i 200 tifosi accorsi a sostenere la squadra.

In sala stampa si presenta anche il presidente Saverio Sticchi Damiani: “Facciamo fatica a comprendere decisioni, regole, protocolli. A questo punto mi spiace che un giovane come Bonacina sia richiamato per un episodio inesistente, perché aveva già decretato l’inesistenza dell’episodio. Poi la decisione del Var è ridicola. E questa regola ridicola non viene applicata poi quando va a terra Coulibaly. Infine la mancata espulsione di Payero, sempre con lo stesso arbitro al Var, Doveri, che l’hanno scorso si inventò il pestone di Piccoli che ci tolse la gioia della rimonta contro il Milan. Alla fine della stagione arrivarono le scuse per quell’errore, chissà quest’anno”.

In conclusione, rincara la dose anche Wladimiro Falcone: “Oggi ci hanno mancato di rispetto perché ogni domenica noi ci giochiamo la vita”.

Falcone, autore di una prestazione eccezionale, descrive come “squallida” e che “non si vede neanche nelle scuole calcio” la sceneggiata tra rigoristi che ha dovuto subire prima di un rigore così assurdo.

Su nostra sollecitazione, il portiere giallorosso ribadisce la difficoltà di mantenere alta la concentrazione per il gruppo, prima di alcuni appuntamenti ostici in campionato.

Da mettere a verbale anche il grido dei 24 mila del Via del mare, che hanno incoraggiato la squadra al termine del match, in un frangente in cui la squadra