Il Lecce regge per 80 minuti…peccato che le partite durino di più! Dopo un primo tempo in cui alle folate iniziali della Roma, con Falcone che rimedia alla grande ad un proprio errore, il Lecce ha risposto colpo su colpo, con Svilar protagonista di una parata decisiva su Gallo, la ripresa vede una Roma attendista ed un Lecce apparentemente forte sulle fasce, ma come spesso accaduto in stagione, assai inconcludente.

Così succede che la tattica di Ranieri, consapevole che alla fine l’occasione sarebbe arrivata, ha prevalso, con la qualità di Dovbyk che, dopo essersi bevuto tutta la difesa leccese, trafigge Falcone sul primo palo e trova il gol vittoria.
I precedenti cambi di Giampaolo, Banda e N’Dri su tutti, hanno solo dato l’illusione di poter avvolgere la Roma sulle fasce.
In realta, a parte qualche folata, i due subentrati non hanno creato pericoli concreti, neanche dopo lo svantaggio.
Così, ancora una volta, commentiamo una sconfitta (la quinta consecutiva), con l’Empoli, uscito indenne da Como, a sole due lunghezze…e si, come dice il Direttore Corvino : “C’è da aver paura!”.