
“Gioco con il cuore”: il nuovo terzino del Lecce si presenta con grinta e umiltà
Lecce accoglie un nuovo volto in difesa. È giovane, determinato e con le idee chiare. Appena arrivato, ha già conquistato l’attenzione di tifosi e addetti ai lavori con parole semplici ma cariche di significato: “Sono un giocatore che dà tanto in campo, lascia tanto per la maglia, gioca con il cuore”.
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Un’identità forte e una fame di crescita, quella espressa fin dai primi istanti in giallorosso. Non si nasconde dietro ai sogni: vuole dimostrare tutto sul campo, con spirito di sacrificio e rispetto per il club che ha creduto in lui. “Voglio progredire e crescere con questi colori”, ha detto, lasciando intuire un legame già profondo con la nuova avventura italiana.
Ruolo chiaro, idee precise
Sul piano tattico, l’approccio è altrettanto limpido. Niente confusione, solo concentrazione sulla posizione naturale: “Per il momento non abbiamo parlato di moduli alternativi al 4-3-3, quindi sono concentrato esclusivamente su quella che è la mia posizione. Nasco in quel ruolo”. Dopo alcune esperienze in cui gli è stato chiesto di adattarsi, ora si dice felice di tornare a fare il terzino, il suo “mestiere” originale.
Dettagli, lingua e mentalità
Consapevole delle sfide del campionato italiano, si è detto pronto a lavorare sui particolari che fanno la differenza: “Sono già un giocatore aggressivo, ma per crescere dovrò diventarlo ancora di più. Devo prestare la massima attenzione ai dettagli e anche per questo non vedo l’ora di imparare la lingua italiana”. Parole che raccontano l’umiltà di chi sa che il talento va accompagnato dallo studio e dalla disciplina.
Nessun rito, tanta voglia
Alla domanda su superstizioni o riti prepartita, ha sorriso: “Non sono superstizioso e non ho un numero preferito. Mi piace il 21, ma non c’è un motivo”. Anche sugli avversari nessuna preferenza: l’obiettivo è affrontarli tutti, e dimostrare il proprio valore contro chiunque.
Uno spirito da Lecce
Chiude con una dichiarazione che farà piacere ai tifosi del Via del Mare: “Sono un giocatore che ama difendere, sono un incontrista. So che attitudine il mister vuole abbiano i suoi terzini e io mi metterò a disposizione. Con Danilo ho già parlato e dovremo entrambi fare il massimo per il Lecce”.
Parole concrete, niente proclami. Ma già si intravede lo spirito giusto per indossare la maglia giallorossa. Quella fatta di corsa, umiltà e cuore.
