Genoa-Lecce 2-1, Krstovic non basta: i giallorossi perdono ancora


Doppio Miretti. Krstovic non basta.
Per il Lecce è notte fonda.

A Genova per i giallorossi arriva la quarta sconfitta consecutiva, ancora una volta di misura, ancora una volta mettendo in mostra limiti qualitativi per ovviare ai quali, il cuore non basta.


Anche coi liguri il Lecce ci ha provato, nella ripresa probabilmente ci ha anche creduto ma, la regola del calcio è che se non segni non vinci, figuriamoci se non riesci nemmeno a tirare in porta. Non ingannino i 15 tiri complessivi, perché nello specchio finiscono solo 2 tiri.


La qualità del rientrante Malinovsky, che regala due cioccolatini a Miretti, a sua volta capace, con qualità, di realizzare la sua prima doppietta in serie A, consentono al Grifone di chiudere in vantaggio di due gol la prima frazione, nonostante un Lecce che sembrava abbastanza in palla, ma che come spesso accade, è stato troppo inconcludente.


Nella ripresa, vuoi i cambi di Giampaolo (dentro Ndri, Karlsson Kaba e Vega), vuoi l’uscita del faro Malinovsky, vuoi il calo fisico dei liguri, il Lecce guadagna metri e fiducia.


Vega si guadagna un rigore concesso solo dal Var, al termine di un’azione rocambolesca, con almeno un altro “mani” dubbio, che Krstovic realizza con freddezza.


Tuttavia, possesso palla a parte, il Lecce non guadagna granché, rendendosi pericoloso solo con un tiro di Karlsson e poco altro. Il Genoa controlla e si porta a casa 3 punti che di fatto significano salvezza. Al contrario, invece, il Lecce rimane ancora fermo. 4 sconfitte consecutive, appena 21 gol fatti (ben 10 di Krstovic) sono davvero pochi per allontanarsi dalla zona rossa… Occorre tornare a fare punti, prima possibile.
Il Presidente Sticchi Damiani ha detto che servono tre vittorie…magari!