Bottino un po’ avaro quello casalingo, finora, per i giallorossi. Da incrementare assolutamente. Così nell’analisi prepartita in conferenza stampa al Via del mare, Marco Giampaolo. Domani arriva l’Udinese, un “cliente” sicuramente ostico e in gran forma.

Come spesso accade, al Lecce capitano o squadre al top, oppure alla disperata ricerca di punti. Certo è, però, che i bianconeri friulani stazionano in una posizione di classifica assolutamente tranquilla per ciò che riguarda la lotta salvezza e (a meno di risultati straordinari da qui a fine campionato) senza grandi ambizioni europee.
Ma mister Giampaolo non si fida: “L’Udinese arriva da un momento di gran forma e oltre ad avere ottime potenzialità dal punto di vista fisico ha anche grande qualità. Il loro “scouting” funziona molto bene e in molte stagioni riescono a trovare elementi determinanti”.
E la preoccupazione principale per l’allenatore del Lecce è sicuramente il gioco aereo: “Loro hanno fatto ben nove reti con palle inattive, noi invece in quelle fasi siamo carenti. Ogni partita in questo campionato è molto differente dalla precedente e bisogna prepararla in modo diverso. Mi sono focalizzato molto sulla prestazione che mi aspetto dai ragazzi”.
La buona notizia invece è che, a parte Marchwinski, l’infermeria è vuota e quindi c’è solo l’imbarazzo della scelta: “Ci sono molti aspetti che valuto per ciò che riguarda lo stato di forma del giocatore. Bisogna valutare un insieme di fattori”.
E a tal proposito Pierotti pur allenandosi in settimana con continuità ha però preso una botta alla caviglia e quindi N’dri potrebbe essere in pre-allarme, mentre ai tifosi che sperano di poter vedere in contemporanea a centrocampo Helgason e Berisha il messaggio di Giampaolo è chiaro: “Potrebbero anche giocare insieme, ma solo se li ritenessi entrambi al 100%”.