Giancarlo Montelli espone al WeLab di Lecce dal 1 marzo 2025

Il 1° marzo 2025 alle 19, presso WeLab, Giancarlo Montelli presenterà le sue illustrazioni realizzate per il volume Dalla Chioma di Athena (Edizioni Odradek, 2010) in una mostra intitolata “Donne oltre confine”.

Non è la prima volta che questa esposizione arriva nei nostri spazi, ma siamo felici di riproporla con una veste nuova. Giancarlo Montelli è una presenza costante a WeLab, dove alcune delle sue opere fanno ormai parte della nostra collezione permanente.

Un artista poliedrico

Giancarlo Montelli è un artista eclettico, con una carriera che spazia tra illustrazione, fotografia e pubblicità. Ha lavorato come art director per importanti case editrici, tra cui l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, e ha realizzato campagne pubblicitarie di successo, come la celebre “Curvilinee – la Micra e la forma tonda” per Nissan.

Si è dedicato a diversi ambiti della fotografia, dalla documentaristica alla scientifica, fino alla fotografia subacquea. Per Edizioni Odradek ha realizzato diverse pubblicazioni, dimostrando la sua capacità di raccontare storie con immagini di grande impatto.

Il legame con WeLab

A WeLab abbiamo avuto il piacere di collaborare con Giancarlo Montelli in molte occasioni. Nel maggio 2019, durante la sua mostra “Minimali”, lo abbiamo omaggiato con una targa speciale come riconoscimento per il suo contributo artistico e umano.

Questa iniziativa, nata all’interno del coworking fondato nel 2018, è un segno di gratitudine verso personalità che consideriamo fondamentali per il nostro percorso. Montelli è un amico e un sostenitore delle nostre attività, e le sue opere continuano a donare bellezza e ispirazione ai nostri spazi.

Donne oltre confine: il significato della mostra

Abbiamo scelto di riproporre questa mostra proprio nel mese di marzo, dedicato alle donne, senza retorica ma con il desiderio di dare voce a storie di coraggio e ribellione.

L’abstract del volume e della mostra

Ci sono state rivoluzionarie di professione, come Eleonora de Fonseca Pimentel e Rosa Luxemburg. C’è chi lo ha fatto a modo suo, come Tina Modotti. E chi ha cambiato l’arte, come Isadora Duncan.

Alcune non si sentivano ribelli, come Marie Curie e Leni Riefenstahl, ma hanno realizzato imprese straordinarie. Altre hanno attraversato il mondo lasciando il segno, come Nellie Bly, Alexandra David-Néel e Amelia Earhart.

In poco più di due secoli, dalle radici di Athena, è nata una generazione di donne rivoluzionarie. Difficile contenerle, impossibile ignorarle.

Le loro parole

  • Isadora Duncan: “Sì, sono una rivoluzionaria. Tutti i veri artisti lo sono”.
  • Marie Curie: “Nella vita non c’è nulla da temere, solo da capire”.
  • Colette: “Io voglio… io voglio… io voglio fare quello che voglio”.
  • Leni Riefenstahl: “Non mi piace tutto ciò che è ordinario. Mi attrae l’inusuale”.

Molte donne hanno vissuto nell’ombra della società, relegate a ruoli tradizionali. Ma alcune hanno detto no, sono uscite dagli schemi e hanno cambiato il mondo. Alcune hanno pagato con la vita, altre hanno vinto un Premio Nobel, ma tutte hanno lasciato un’eredità preziosa.

Questa mostra racconta le loro storie, demolendo i miti del romanticismo e dell’amore come destino, riscoprendo l’azione come autentico talento femminile.

Maggiori informazioni

Per saperne di più sulle opere di Giancarlo Montelli, visita il suo portfolio:
➡️ www.giancarlomontelli.it/portfolio