di Fabio Zollino
Mantenere alta la concentrazione perché per il Lecce non ci sono feste. Il monito di mister Giampaolo è chiaro alla vigilia della difficilissima sfida di domani sera al Via del Mare contro la Lazio dell’ex Baroni: archiviata la non fortunata festa di auguri con giocatori e società (anche se “a livello mentale non stiamo male, il problema è la caratura della Lazio” puntualizza il mister), occorre dunque entrare in un mood di concentrazione assoluto, senza più distrazioni.
Già, “perché da qui al 5 gennaio ci sono tre partite – ricorda Giampaolo -, sono 9 punti in palio e i risultati noi li dobbiamo portare a casa innanzitutto con la testa”. Quella testa che deve restare bassa e, lascia intendere il mister, lasciarsi anche alle spalle i fatti di mercoledì sera che hanno portato alla messa fuori rosa di Pelmard: “Un calciatore che può ricoprire più ruoli e, voglio precisare, un buon giocatore”.
Il nodo Pelmard
Rammarico, dunque, per la perdita dell’ennesimo difensore stavolta giunta da un vero e proprio “atto di auto-lesionismo”: “Problemi che non ci sono ce li creiamo da soli – incalza il mister -, ci sono dei princìpi da rispettare, nel calcio conta la credibilità dei comportamenti”. Au revoir (ma sembrerebbe più un adieu) dunque a Pelmard e ora la coperta appare cortissima: “Abbiamo solo quattro difensori” ammette Giampaolo, anche se non precisa se in questi quattro che considera per domani sera ci sarà Dorgu ancora sulla linea arretrata o il finalmente convocato Bonifazi, che lascia per la prima volta quest’anno l’infermeria.
Torna titolare Berisha
Di sicuro sarà nuovamente titolare Berisha e questo l’allenatore lo ammette senza tentennamenti. Molte certezze, quindi, e qualche incognita sulla formazione che affronterà domani sera la sorprendente Lazio di mister Baroni, della quale Giampaolo ha un’altissima considerazione e non si fida del tonfo casalingo dei biancocelesti con l’Inter: “Una squadra di grande qualità e che gioca con sicurezza dei suoi mezzi e per questo dovremo essere forti psicologicamente per poterla contrastare. Io non mi fido – avverte il mister – di un possibile contraccolpo psicologico per lo 0-6 subìto con l’Inter. Sono squadre attrezzate per reggere queste batoste, i contraccolpi sono più forti per le squadre piccole come noi”.