“Serve l’impresa”: Lecce-Inter, le parole di Giampaolo

Un’impresa, non impossibile ma sempre un’impresa quella che servirebbe al Lecce domani pomeriggio al Via del Mare contro la corazzata Inter per poter portare in cascina punti vitali per una classifica ormai “ufficialmente” preoccupante.

Mister Giampaolo lo sa bene e spera proprio nell’impresa: “Serve grande coraggio ma anche umiltà – sottolinea l’allenatore -. L’Inter è una delle migliori squadre d’Europa e dobbiamo essere bravi a concedere il minimo indispensabile”.

Sicuramente, va detto, meno di ciò che è stato concesso al Cagliari nel secondo tempo.


“A Cagliari non ha funzionato la gestione emozionale della partita. I sardi sono la squadra con più rimonte in serie A e la colpa non va data ai cambi. Pierotti era ammonito e al suo posto e di Kristovic non ho messo due ragazzini. Ho messo due nazionali, due titolari. Lo stesso avevamo fatto a Empoli, stavolta abbiamo perso e la colpa è dell’allenatore. Fa parte del gioco”. Argomento caldo, anzi bollente, della settimana, Dorgu e le voci su un suo possibile addio già da ora.

Per adesso intanto resta a Lecce e fa parte dei convocati: “Negli ultimi giorni l’ho visto bene mentre la scorsa settimana meno. D’altronde è sulla bocca di tutti, si parla di grandissime squadre, è normale. Ma lui è un ragazzo molto maturo. Ha avuto un calo, ora no, è concentrato”.

Sul fronte formazione si fanno sempre i conti con l’infermeria piena: ignoti i tempi per Gaspar e Berisha (“mi basterebbe tornare ad allenarlo”), sempre senza Banda, Rafia e Marchwinsky, torna a disposizione Gallo anche se appare in dubbio il suo impiego da subito visto che solo oggi ha fatto il primo allenamento con la squadra. Insomma, la solita emergenza ma stavolta c’è l’Inter e quindi, per dirla col mister, ci vorrà tanto ma tanto coraggio.