In appena 23 minuti della ripresa (dal 60° all’83°), il Lecce passa dalla gestione del vantaggio maturato nella prima frazione, grazie ad un bel gol di Pierotti al 42°, dopo una bella azione tra tutti e tre gli attaccanti giallorossi (assist Morente, velo Krstovic, gol Pierotti) ad una sconfitta di proporzioni esagerate contro una diretta concorrente, che si trovava dietro in classifica.
I cambi di Davide Nicola hanno ribaltato quelli di Giampaolo. Infatti, se Gaetano ha trovato da subentrato il primo gol stagionale ed il pareggio sardo, l’uscita di Pierotti ed il conseguente spostamento di ben tre pedine (Bonifazi centrale, con slittamento di Jan sulla sinistra ed avanzamento di Dorgu in zona Pierotti) hanno imballato il Lecce, fino a quel momento decisamente sul pezzo, e consentito ai sardi di ribaltarla sulle ali dell’entusiasmo, con il raddoppio di Luperto.
Poi arriva una follia di Rebic (subentrato a Krstovic, forse per evitare la tentazione di giocare a due punte), che si fa espellere per una passeggiata su Mina a terra, ed il gioco è fatto, per il Cagliari.
Arrivano il 3-1 di Zortea e addirittura il poker con Obert.
A nulla serve l’ingresso di Burnete (allora esiste!). Il Cagliari dilaga, ottiene una vittoria meritata per averci creduto sempre ed essere stato bravo a ribaltarla. Ma quanti aiuti dal Lecce, che dal 58°ha fatto di tutto per complicarsi la vita…e ci è riuscito.
Domenica c’è l’Inter al Via del Mare. Occorre analizzare questa sconfitta ed esorcizzarla subito.
A partire dalla panchina.