Flash, inquadrature insolite, primi piani in cui si perde ogni contesto. Chi c’è dietro a questo modo di scattare apparentemente primordiale e invasivo? Si tratta di Martin Parr, fotografo britannico che ha fatto dello stile irriverente e ironico il suo tratto distintivo.
Lo abbiamo visto da vicino in occasione della mostra “Snack it!”, inaugurata il 26 settembre al Palazzo dei Marchesi del Tufo a Matino. L’esposizione rimarrà aperta fino al 9 novembre, nell’ambito della quarta edizione di Yeast Photo Festival.

Sono oltre sessanta le immagini esposte in mostra e hanno tutte come tema principale il cibo. Il cibo ripreso in primissimo piano nei piatti, il cibo addentato da adulti, bambini e anziani, il cibo nei banchetti ufficiali e il cibo ipercolorato e allegro dei fast food!
«Ho scattato foto di cose da mangiare per tutta la mia vita, perché il cibo è qualcosa che colpisce immediatamente» – spiega il fotografo britannico. «E così, a metà degli anni ’90 – continua Parr – ho rinnovato la mia attrezzatura fotografica e ho cominciato a scattare foto di qualsiasi cosa fosse commestibile in giro per il mondo. Era interessante catturare la differenza fra il “posh food”, perfetto e di bell’aspetto, che ci viene proposto sulle riviste e nella pubblicità e il “junk food”, il cibo spazzatura che troviamo al supermercato. Così ho cominciato a scattare foto del cibo così com’è, senza abbellimenti, usando spesso un obiettivo macro e un ring flash».

Il tema del cibo è il fil rouge di tutta la produzione di Martin Parr, uno strumento che gli permette di portare alla luce l’eccesso della società dei consumi. Una critica all’opulenza e all’ingordigia del mondo occidentale, resa paradossale dallo stile dissacrante e ironico dell’autore.
In mostra sono presenti anche fotografie tratte dai lavori “The last resort”, progetto che risale agli anni ’80 sulle spiagge di Brighton, e “Bored couples”, sulle coppie annoiate a tavola.

A proposito di questo progetto, Martin Parr aggiunge: «Quando mi sembrava di vedere coppie molto annoiate, prendevo la macchina fotografica e cominciavo a scattare con il flash, loro mi guardavano e cambiavano immediatamente espressione! Io non so se quelle coppie si annoiassero veramente, ma era quello che sembrava a me. Nella serie (e anche in questa mostra, ndr) è presente una foto di me e mia moglie a tavola con l’aria annoiata, ma in realtà io mi divertii molto a posare per questo progetto».

Martin Parr è presente nel Salento anche con un’altra mostra, dal titolo “WOW!”, pensata per bambini e ragazzi.
Decine e decine di scatti ritraggono il cibo fuori dal contesto tradizionale, con accostamenti ironici e inediti. L’allestimento stesso delle immagini è pensato in modo interattivo e originale per stimolare l’immaginazione e la creatività dei più piccoli.

La mostra è anche un libro fotografico, terzo titolo della collana per l’infanzia “Il Mondo nei Tuoi Occhi” di OTM Company. “WOW!”, co-prodotta da Artwork e Creation e curata da Jan von Holleben & Edda Fahrenhorst per KidsLovePhotography, resterà aperta fino al 9 novembre a Palazzo Scarciglia a Lecce.
Non solo cibo. Martin Parr, membro di Magnum Photos dal 1994 e fondatore della Martin Parr Foundation, ha esplorato gli aspetti più emblematici della società contemporanea: dal turismo di massa, al tempo libero, al consumismo. E lo ha fatto con uno stile eccessivo, fatto di colori saturi e inquadrature strettissime. Il risultato è un ritratto dolce amaro della realtà in cui viviamo, della quale vengono svelate le ipocrisie e le fragilità del quotidiano.
“Snack it!” è in linea con il tema “(N)ever Enough”, scelto per la quarta edizione di Yeast Photo Festival, diretto da Flavio&Frank e Veronica Nicolardi, con la direzione artistica di Edda Fahrenhorst.
«Nel mondo di oggi – fanno sapere gli organizzatori – si può morire di fame non perché il cibo manca, ma perché viene negato. A Gaza, come in Sudan, la fame è strumento di guerra. Mentre una parte del mondo spreca, ce n’è un’altra che sopravvive. Mentre la produzione alimentare genera profitto, milioni di persone restano escluse dal piatto».
Il festival, “diffuso” in varie location del Salento (Lecce, Matino, Gallipoli, Galatina e Supersano), raccoglie le mostre di 14 artisti internazionali che resteranno aperte fino al 9 novembre.
Tutte le info sul sito ufficiale della manifestazione.