Si parte! Il cantiere Lecce alla prova della Coppa Italia

Dopo un precampionato a dir poco preoccupante, il Lecce di Eusebio Di Francesco si appresta ad affrontare la prima gara ufficiale della stagione. Il primo turno di Coppa Italia parte di Ferragosto. Alle 20.45 il Lecce affronterà la Juventus Stabia del freschissimo ex Rares Burnete al Via Del Mare. La trasmissione sarà trasmessa in diretta sul canale 20 di Mediaset, che detiene i diritti della coppa. Il Lecce parte già in emergenza in difesa, perché sono solo due i centrali disponibili: Gapsar e Gabriel, data l’indisponibilità di Perez e la dolorosa partenza di Baschirotto sulla strada di Cremona. Le parole del mister.

Di Francesco e il “cantiere” Lecce: “Siamo in crescita”

Il tecnico si è detto soddisfatto dei progressi visti in ritiro e nelle prime amichevoli: «Tatticamente e fisicamente siamo in crescita, stiamo smaltendo il lavoro fatto con grande impegno durante il ritiro. C’è stata una crescita che si è vista contro il Monopoli, ci manca la continuità ma questo fa parte del percorso».

Sul fronte offensivo, resta da definire il futuro di Krstovic: «Questo non vuol dire che lui non venga utilizzato dall’inizio. Il mercato può portare situazioni differenti. Oggi è un nostro calciatore e i suoi atteggiamenti sono positivi. Pretendo il massimo impegno e la massima serietà finché sarà qui».

Buone impressioni anche su Camarda: «Allenandolo ho apprezzato ancora di più le sue qualità. Deve migliorare su alcuni atteggiamenti ma è normale. Sono molto contento di poterli allenare entrambi».

Che Lecce sarà? L’anteprima di stagione di Nu pocu e nu pocu

La chiave tattica della stagione: il centrocampo aggressivo

Stimolato da una nostra domanda sulla sua soddisfazione circa la quantità e la qualità dei calciatori che dovranno svolgere i ruoli chiave del centrocampo “difranceschiano”, il tecnico ammette: «Il centrocampo è il reparto più folto che ho. Devo creare un centrocampo che sappia costruire e aggredire nello stesso tempo. Dobbiamo migliorare sulle mezzali che devono inserirsi meglio e fare più gol, certamente. Non so se arriverà qualcun altro dal mercato – la priorità è la difesa – ma io sono soddisfatto dei ragazzi che ho a disposizione. Serviranno qualità e intelligenza tattica».

Il mercato e Falcone capitano

In difesa, invece, la coperta è corta: «Lo dicono i numeri: abbiamo bisogno di almeno un difensore centrale. Ora dobbiamo valorizzare i calciatori che abbiamo».

Riguardo agli innesti estivi, il tecnico ha accolto positivamente il ritorno di Sottil: «Non partirà dall’inizio, si è allenato poco con noi. Lo ritrovo molto più maturo e questo mi rende felice».

Infine, la fascia di capitano andrà a Falcone: «Ha manifestato la voglia di prenderla e per quello che ha mostrato in questi anni se la merita tutta».

Domani il campo darà le prime risposte, ma la direzione è chiara: non basta avere tanti uomini in mediana, serve che i migliori scendano in campo con qualità, lettura di gioco e mentalità vincente.

La nostra valutazione sull’arrivo di Di Francesco in panchina