Un Lecce solido e aggressivo strappa un buon pareggio a Genova dopo 96 minuti certamente non spettacolari con due squadre che sono ancora cantieri aperti, soprattutto i salentini col mercato in piena attività.
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Le azioni più pericolose sono sicuramente rossoblu ma nel complesso il pari può essere giudicato giusto, soprattutto grazie a un secondo tempo di costante predominio giallorosso, senza però sfiorare mai il gol.
Il primo tempo
Nel primo tempo il Lecce parte bene e con personalità sfiorando il gol subito con Morente, una deviazione di braccio (attaccatissimo al corpo) nega il vantaggio giallorosso. Al 18° il genoa esce dal guscio con un inserimento di Martin in area stoppato dall’uscita bassa di Falcone.
Le squadre si allungano ma non ci sono grandi emozioni, sul fronte tattico Banda e Morente si scambiano la fascia ma al 32° da un recupero in difesa di Vasquez nasce un’occasione per i rossoblù ma Stanciu spara alle stelle da buona posizione in area.
Il Lecce risponde al 35°: combinazione Banda-Gallo sulla sinistra ma quest’ultimo affretta il cross e Camarda in ritardo si dispera. Sulla fine del tempo l’azione più clamorosa dei primi 45: è Falcone che vola a deviare in angolo un rigore in movimento di Carboni.
Si va al riposo sul pari col bilancino che pende leggermente dalla parte del Genoa proprio grazie a quest’ultima azione.
Il secondo tempo
La ripresa comincia come la prima frazione, predominio giallorosso ma sterilità offensiva. Un’azione elaborata al 47° si chiude con un cross sbilenco di Morente, ed è sempre lui che al 57° solissimo in area colpisce male di testa e vanifica un buon calcio d’angolo.
Subito dopo entrano Kaba e Sottil per Berisha e Banda, esordio in giallorosso per l’ex viola. Si prosegue senza grandi emozioni, salvo un tiro di esterno dai 20 metri di Martin deviato coi pugni da Falcone in corner.
Al 68° Kouassi entra per Danilo Veiga e il Lecce mantiene il controllo della partita senza però affondare. Morente si fa ammonire e continua a litigare coi cross mentre il Genoa si riaffaccia in avanti all’80°.
Punizione dal vertice destro dell’area che impatta con l’esterno della rete, brivido ma nulla di fatto.
Entra Pierret per Coulibaly e con l’uscita di Camarda per N’ Dri il Lecce resta senza punte di ruolo. In compenso c’è un pullulare di esterni che provano a sfondare soprattutto sulla destra ma con pochi risultati. I padroni di casa da parte loro non trovano soluzioni offensive e si arriva al 90° stancamente. Quattro minuti di recupero col Genoa che prova qualche affondo senza molta convinzione e Gaspar (grande prestazione la sua) che spazza via le ultime velleità rossoblu.
Genoa-Lecce va in soffitta con un buon pareggio per i salentini ma probabilmente anche per il Genoa che non ha certamente entusiasmato i tanti tifosi presenti al Ferraris. Sicuramente più soddisfatta la folta presenza di tifosi giallorossi.