Coppa Italia: Krstovic su rigore e Camarda-Kaba. Il Lecce va avanti

La buona novella è che abbiamo passato il primo turno di Coppa Italia, fatto non scontato per i giallorossi che troppo spesso escono fuori con disonore dalla seconda competizione nazionale. Basti ricordare la figuraccia dell’anno scorso col Sassuolo (sembrano essere passati secoli, c’era addirittura Gotti in panchina).
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Ad attenderci al secondo dovrebbe esserci il Milan anche se un po’ tutti sogneremmo l’incrocio coi cuginastri del Bari, un derby che manca da tempo immemore. Ci sono anche altri aspetti positivi in questo Lecce-Juve Stabia ferragostano, come la splendida azione del secondo gol con un sontuoso Camarda (sarà lui la vera prima punta se partirà Krstovic?) a servire l’inserimento di Kaba, un Falcone volante in piena forma campionato, Thiago Gabriel che si riconferma all’altezza di stare al fianco di Gaspar e poco altro a dire il vero.

Anche perché la Juve Stabia arriva a Lecce per lottare e conquistare la qualificazione, un obiettivo che vede più vicino, nonostante lo svantaggio, dopo l’espulsione incomprensibile di Banda che, per lanciarsi in un recupero non propriamente necessario, fa un fallo da dietro che costringe l’arbitro (prestazione non eccelsa la sua) a un rosso che poteva e doveva assolutamente essere evitato. Si va al riposo in vantaggio col rigore di Krstovic (tanti errori, tanti falli subiti e non fischiati, la solita buona volontà) ma con l’idea che il secondo tempo sarà una battaglia. E così è. La Stabia cerca il pari a tutti i costi, l’ingresso di Cacciamani (grande esterno già nel giro delle giovanili nazionali) porta ossigeno sulla fascia sinistra per i campani che sfiorano il pari più volte a metà ripresa, Falcone si esalta e tiene a galla il Lecce, mentre i giallorossi si affidano ai cambi per dare efficacia alla manovra offensiva. E proprio dai nuovi ingressi di Camarda e Kaba nasce la splendida azione che spazza via definitivamente ogni velleità campana e l’incubo dell’ennesima eliminazione dalla Coppa Italia.

Eccezionale la presenza dei tifosi sugli spalti (chiusa la Curva Sud) con quasi 11mila presenze per un primo turno e tanti turisti in maglia giallorossa, ma il Lecce resta un cantiere aperto (soprattutto a centrocampo), troppo aperto per un campionato che inizia fra 7 giorni. Speriamo bene.